L’evoluzione delle metodologie di lavoro negli studi legali ha creato prospettive molto interessanti per l’utilizzo di piattaforme di intelligenza artificiale. Lo scalpore creato da ChatGPT ha ulteriormente alimentato l’interesse verso il modo in cui l’AI può migliorare il lavoro dell’avvocato. Importanti studi legali hanno iniziato ad adottare l’intelligenza artificiale per sfruttare efficacemente il loro principale asset di valore: la knowledge base, le informazioni già parte dello studio stesso. La crescita incessante di leggi, norme, decreti, pareri, sentenze, contratti, ordinanze, relazioni e altri documenti richiede, infatti, sempre più lavoro “umano” per essere utilizzata appieno, oppure una tecnologia capace di trasformare il linguaggio in conoscenza, analizzare e classificare automaticamente milioni di documenti ed estrarre con rapidità e precisione le informazioni necessarie.
Il 30 maggio alle ore 17.00, nel corso del webinar gratuito “Studi legali e intelligenza artificiale: esempi concreti e prospettive future” promosso da expert.ai, Andrea Stanchi e altri rappresentanti di prestigiosi studi legali metteranno a confronto la loro esperienza rispetto al processo di trasformazione digitale e illustreranno casi d’uso concreti riguardanti l’impiego dell’intelligenza artificiale per la comprensione dei testi.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni visitate la pagina dedicata raggiungibile a questo link.